Nella giornata del prossimo 25 settembre 2022 si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento
italiano: Camera dei deputati e Senato della Repubblica.
SI POTRA' VOTARE NELLA SOLA GIORNATA DI
DOMENICA 25 SETTEMBRE DALLE ORE 7:00 ALLE ORE 23:00.
Da queste
elezioni non è più previsto che per il Senato possano votare solo gli elettori
che abbiano compiuto il 25° anno di età. Pertanto sia per la Camera che per il Senato potranno
votare tutti gli elettori che abbiano compiuto il 18° anno di età alla data del
voto.
Altra
importante novità è la riduzione del numero dei parlamentari:
- alla Camera dei Deputati passano da 630 a 400;
- al Senato della Repubblica passano da 315 a 200 (più i
senatori a vita).
Gli elettori
potranno votare recandosi presso i 3 seggi all’interno di Cascina Aia in Via
Valerano il Burdo n.4.
Per
informazioni sulla tornata elettorale, collegati a questo sito del Ministero
dell'Interno.
In queste
elezioni politiche gli elettori saranno ancora chiamati ad esprimersi con le
modalità previste dal sistema elettorale approvato con
la Legge n.165/2017 (denominato Rosatellum).
Le norme
approvate dal Parlamento prevedono l’elezione dei membri di Camera e Senato per
due terzi (il 64% dei seggi) con un metodo proporzionale e collegi
plurinominali e per un altro terzo (il 36% dei seggi) attraverso un metodo
maggioritario e collegi uninominali.
IL SISTEMA ELETTORALE
I seggi
Per quanto riguarda la Camera dei
deputati è prevista l’elezione di 148 onorevoli in collegi
uninominali con sistema maggioritario, di 244 deputati
in collegi
plurinominali con sistema proporzionale, e di altri
8 nella circoscrizione Estero, sempre con ripartizione proporzionale dei seggi.
Per il Senato della
Repubblica, invece, è prevista l’elezione di 74 senatori in collegi
uninominali maggioritari, 122 in collegi plurinominali
proporzionali e altri 4 nella circoscrizione Estero, anche
qui con metodo proporzionale.
Nei collegi uninominali,
quelli in cui vale il metodo maggioritario, viene eletto in Parlamento il
candidato che ottiene un solo voto in più degli altri. Nei collegi
plurinominali i seggi vengono attribuiti proporzionalmente ai voti ottenuti.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA 21 luglio 2022
Assegnazione alle circoscrizioni elettorali del
territorio nazionale e ai collegi plurinominali di ciascuna circoscrizione
nonchè alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi
spettanti per l'elezione della Camera dei deputati
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA 21 luglio 2022
Assegnazione alle regioni del territorio nazionale e ai
collegi Plurinominali di ciascuna regione nonchè alle ripartizioni della
circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per l'elezione del Senato
della Repubblica.
Le Pluricandidature
Con il Rosatellum sono
previste pluricandidature (candidature multiple). I
candidati alla carica di deputato o senatore possono presentarsi in un solo
collegio uninominale maggioritario e in più collegi plurinominali dove vale la
regola del proporzionale (in questo caso fino a 5 collegi) e possono
presentarsi sia in un collegio maggioritario che in un uno o più collegi
proporzionali (sempre con il limite di 5). Se il candidato riesce a farsi
eleggere sia in un collegio uninominale che in uno o più collegi plurinominali
andrà ad occupare il seggio del sistema maggioritario. Se vince invece in
diversi collegi della parte proporzionale otterrà il seggio corrispondente al
collegio in cui la sua lista ha ottenuto la percentuale di consensi più bass
Le firme per
la presentazione delle liste
Nessuna sottoscrizione é
richiesta per i partiti o gruppi politici già costituiti in gruppo parlamentare
in entrambe le Camere.
La dichiarazione di
presentazione delle liste di candidati per l'attribuzione dei seggi nel
collegio plurinominale, con l'indicazione dei candidati della lista nei collegi
uninominali compresi nel collegio plurinominale, deve essere sottoscritta da
almeno 1.500 e da non più di 2.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di
comuni compresi nel medesimo collegio plurinominale.
I listini bloccati
La legge elettorale prevede per
la parte proporzionale liste bloccate. Ciò significa che gli elettori non
possono esprimere una preferenza: vicino al simbolo trovano un
breve elenco di candidati, da 2 a 4, che vengono eventualmente eletti
nell’ordine.
Le quote rosa
Sono previste anche quote rosa,
le quote di genere. Nei collegi, sia uninominali che plurinominali, a livello
nazionale nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore
al 60% (e quindi non inferiore al 40%).
Nella successione interna
delle liste nella parte proporzionale, i candidati devono essere collocati
secondo un ordine alternato uomo-donna o donna-uomo. Quindi nei collegi
plurinominali con due seggi da assegnare, i candidati del listino dovranno
essere un uomo e una donna; con tre seggi, due uomini e una donna o due donne e
un uomo; con quattro seggi, fino a tre uomini e una donna (o naturalmente
l'inverso). E così via.
Le soglie di
sbarramento
Il Rosatellum prevede anche
le coalizioni.
Quindi favorisce alleanze tra più formazioni politiche. Diversi partiti,
diverse liste, all’interno di un collegio uninominale possono aggregarsi per
sostenere un unico candidato. Anche in caso di coalizione nella parte
maggioritaria le forze politiche competono singolarmente nella parte
proporzionale.
La soglia di sbarramento nazionale
per le liste, sia alla Camera che al Senato, è fissata al 3% su scala
nazionale, nel proporzionale. C’è poi una soglia di sbarramento al 10% per le
coalizioni, e in questo caso almeno una lista deve aver superato il 3%. Un caso
diverso è quello delle minoranze linguistiche, per le quali è prevista una
soglia al 20% nella regione di riferimento.
Approfondimenti sono disponibili anche
nel sito Eligendo del Ministero dell'Interno
E’ inoltre possibile visualizzare tutti gli avvisi e manifesti
relativi alle elezioni Politiche nella
sezione Albo
Pretorio on-line sezione Elettorale.
Il Responsabile dell’Ufficio Elettorale
Grindatto
Roberta